Il 29 e 30 settembre, nell’anno del Giubileo della Misericordia, presso la sala di “Roma per il Giubileo”, in tale scenario si è svolta la seconda edizione di Premio “Cuore Digitale”.
Sotto una veste di maratona informatica,l’ hackathon inclusivo organizzata dall’Associazione Cuore Digitale, ha visto partecipare 42 ragazzi organizzati in 8 team (di cui l’ottavo, fuori gara, costituito dai ragazzi dell’Unione Ciechi Roma).
L’edizione 2016 di Premio Cuore Digitale ha avuto come obiettivo quello di premiare i prototipi digitali in grado di migliorare a qualità della vita delle persone con disabilità visive.
Il vincitore che si è aggiudicato l’ambito Premio Cuore Digitale è stato il team 2 con l’APP “Arianna” per i supermercati e negozi.
Lo stesso team si è aggiudicato l’opportunità di usufruire di vocuher Microsoft valido in ambito di certificazione professionale riconosciuta a livello mondiale – permette di sostenere un esame di certificazione in modo gratuito ad ogni componente del team.
Di accedere ad uno spazio di co-working nell’università Link Campus per ultimare l’APP “Arianna” usufruendo anche di un voucher di 1000 euro concesso dall’Unione Italiana Ciechi di Roma.
Inoltre per tutti i progetti dei team sarà data l’opportunità, previa fattibilità, di accedere a dei Fondi Europei tramite l’assistenza di Eurizon Lab e di svolgere un corso gratuito sull’innovazione digitale presso la sede della Fondazione IBM.
Il team 2 vincitore era composto da Marco Geresia (coach), Monica Marconi (designer), Mattia Bonavolontà (maker-designer), Gabriel Scozzaro (ingegnere biomedico), Francesco Leacche (sviluppatore), oltre al tutor Antonio Bruno ipovedente (senza dimenticarci di “Narciso”, il cane labrador diventato la mascotte della squadra).
Da sottolineare che ogni team era affiancato da un tutor non vedente o ipovedente ,assegnato dalla Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti-Roma, in modo che i vari partecipanti potessero cogliere le esigenze vere e reali di una quotidianità a volte difficile a causa delle barriere che l’ambiente li circonda.
Di seguito i gruppi che hanno partecipato:
il Team 1 formato da ragazzi studenti di design industriale e architettura tra i 21 e i 26 anni, ha dato vita ad un progetto che ruota attorno all’emotion e recognition dove occhiali stampati in 3D con una telecamera integrata hanno la funzione di rilevare nella stanza , attraverso delle vibrazioni, la presenza di una persona e le emozioni facciali dell’interlocutore.
Il Team 2 è stato impegnato nella realizzazione di un progetto che intende aiutare i ciechi ad orientarsi in luoghi della vita quotidiana. Nello specifico, il gruppo ha realizzato “Arianna”, una APP pensata per supermercati e negozi che consentirebbe agli ipovedenti una maggiore autonomia nella scelta dei prodotti. Presente su smartphone, l’applicazione permette attraverso i bluetooth e tecnologia nfc di conoscere la posizione dell’utente, fornendo inoltre una guida allo scaffale e le informazioni sul prodotto.
L’idea di creare mappe interattive di ambienti interni è stato il fulcro del lavoro realizzato dal Team 3: composto da 5 persone, l’ obiettivo del gruppo è stato quello di facilitare l’orientamento delle persone disabili attraverso Gropen, un’app che permetterebbe agli utenti di usufruire di una mappa tattile.
“WhatsThis” è l’applicazione ideata dai ragazzi del Team 4. Laureati in ingegneria e architettura, i 5 inventori hanno progettato un’app in grado di riconosce i loghi del servizio offerto o del negozio in questione.Tramite essa l’utente può riconoscere l’appartenenza del negozio o il prodotto attraverso la fotocamera, la quale invia l’immagine alla piattaforma IBM BLUEMIX in cui è presente un database con informazioni.
Composto da 4 studenti dell’Elis tra i 20 e i 30 anni, il Team 5 ha creato l’applicazione IKY (I Know You). Tramite la fotocamera, IKY permette il riconoscimento dei volti (ad esempio i familiari) in modo da preservare la sicurezza degli ipovedenti all’interno della propria abitazione. Il tutto tramite l’ausilio dell’audio.
I 5 ragazzi del Team 6 hanno lavorano alla realizzazione di un dispositivo, chiamato VISIO, che suggerisce al disabile il percorso più sicuro sia indoor che outdoor. Infatti, tramite la tecnologia laser scanner (Kinect) e ultrasuoni, l’apparecchio permette di scannerizzare lo spazio in cui la persona si trova.
I 6 ragazzi del Team 7 si sono adoperati per creare un dispositivo indossabile dagli ipovedenti e non, chiamato BeatMeet. Rivolto all’intero nucleo familiare, il congegno utilizza una vibrazione personalizzabile per permettere al soggetto non vedente di riconoscere il familiare o il dispositivo che ha vicino. Avendo come scopo l’affettività, BeatMeet consentirà di superare il senso di isolamento.
Composto da giovani ipovedenti e supportato dalle volontarie del Progetto Nerd, il Team 8 (fuori concorso) ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare i ragazzi meno fortunati riguardo le nuove tecnologie, insegnando loro le basi (ad esempio, come scaricare un’applicazione).
Importante è stato il contributo dei partners attivi dell’evento, Fondazione IBM Italia ed Intel, che con i loro volontari hanno dato sostegno professionale ai partecipanti.
Alla cerimonia di chiusura, oltre ai rappresentanti delle aziende partners, di Roma Capitale e del mondo politico, Gianluca Ricci, presidente dell’Associazione Cuore Digitale, ha letto una lettera di sostegno di Premio Cuore Digitale del Presidente del Senato della Repubblica italiana, On. Pietro Grasso (leggi qui e scorri a fondo pagina all’apertura) che, oltre a ringraziare l’organizzazione ed i partecipanti, ha messo in evidenza il motto del Presidente Ricci “Anche il digitale non va avanti senza cuore” e l’importanza quindi di mettere al servizio della disabilità il sapere, le competenze la creatività di persone che ogni giorno lavorano nel campo dell’innovazione tecnologica, riuscendo a stimolare energie in grado di sviluppare progetti utili a migliorare la quotidianità di tante persone.
Presenze/Visite istituzionali:
Ferdinando Santoriello – Vice Prefetto di Roma
Laura Baldassarre – Assessora Politiche Sociali Roma Capitale
Flavia Marzano – Assessora Roma Semplice Roma Capitale
Antonio Palmieri – Deputato (Intergruppo Innovavazione)
Cinzia Bonfrisco (rappresentata dalla sua assistente) – Senatrice (Intergruppo Innovazione)
Francesco Figliomeni – Consigliere Capitolino
Ignazio Cozzoli – Consigliere Capitolino
Valeria Baglio – Consigliere Capitolino
Clicca e Scopri cosa dicono del Premio Cuore Digitale 2016!
Clicca e Scopri cosa dice il TGR – LAZIO Rai3 di Cuore Digitale!
Premio Cuore Digitale 2016 – Hackathon disabilità visive in collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi Roma con il patrocinio del Senato della Repubblica, di Roma Capitale, dell’Università di Tor Vergata e di Roma per il Giubileo.
Tra i partner del Premio: Fondazione IBM, Intel, Google, Microsoft, Link Campus University, Ricoh Italia, BCC Roma, Eurizon, Univesità Mecatorum, Techsoup Italia, Fiaba Onlus, Fondazione Mondo Digitale, Elis, ItaliaCamp.