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COMUNICATO STAMPA
Roma, 12 febbraio 2018 – Questa mattina si è tenuta a Roma, presso il Teatro Palladium di Roma, la Giornata di prevenzione al bullismo e cyberbullismo, organizzata su iniziativa e a cura dell’Associazione Cuore Digitale e della A.S.D. Krav Maga Roma in collaborazione con l’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale e il patrocinio dell’Assessorato Roma Semplice di Roma Capitale e della ASL Roma 1.
«500 ragazzi, un teatro, 2 associazioni, Cuore Digitale in collaborazione con Krav Maga Roma, esperti, testimonial e Polizia di Stato. Tutto questo per #bulliNO» così spiega Gianluca Ricci, presidente dell’Associazione Cuore Digitale, che aggiunge «Sensibilizzare sui temi di bullismo e cyber bullismo, fenomeni sempre più preoccupanti, è fondamentale. L’iniziativa #bulliNO è nata lo scorso anno ed è rivolta ai ragazzi ma anche agli adulti. È importante fare opera di informazione fin dalla scuola perché è il luogo di formazione primaria».
L’evento è rivolto alle scuole di Roma. Hanno partecipato 13 istituti scolastici della capitale con la presenza di oltre 500 studenti.
La giornata, moderata da Stefano Raucci, speaker di Radio Radio, si è aperta con la lettura, da parte di Gianluca Ricci della lettera di una ragazza vittima di bullismo per proseguire con i saluti istituzionali di Giuseppe Iacono, capo della segreteria dell’Assessorato a Roma Semplice di Roma Capitale, Giulio De Gregori, Direttore del Distretto 2 ASL ROMA 1 e Laura Baldassarre, Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale.
Sono seguiti gli interventi degli esperti e dei testimonial.
Cos’è il bullismo, come nasce, come individuare i segnali che permettono di riconoscere un bullo e una vittima di bullismo. Questi i temi dell’intervento, rivolto ai ragazzi, agli insegnanti e ai genitori, di Teresa Ierardi, criminologa e responsabile PO SAI Distretto 2 della ASL ROMA 1 e di Mustafa Qaddourah, pediatra, ospite dell’Associazione Cuore Digitale, già membro del comitato aziendale ASL ROMA 1.
Tra i modi per evitare il bullismo c’è lo sport. Grande entusiasmo tra i ragazzi per il videomessaggio di Alessandro Florenzi, calciatore della Roma e della Nazionale italiana, che ha voluto dare il suo contributo all’iniziativa #bulliNO.
Quando smetteremo di lamentarci capiremo la bellezza che abbiamo dentro e capiremo anche la bellezza di chi ci sta difronte. Emozionante e convincente l’intervento di Arturo Mariani, Calciatore della Nazionale Italiana Calcio Amputati.
Ascoltare il proprio corpo per esser pronti a riconoscere, e soprattutto a prevenire, le principali forme di pericolo. Evitare risposte violente gestendo la rabbia e puntando su autostima, disciplina e rispetto. Durante il suo intervento, Daniele Stazi, fondatore dell’A.S.D. Krav Maga Roma e istruttore Krav Maga (I.K.M.F.) Expert 2 a livello internazionale, ha chiamato sul palco Martina, una ragazza che ha vissuto in prima persona il dramma di essere vittima di bullismo. La ragazza e suo padre hanno raccontato la loro esperienza diretta, racconto pieno di emozioni ma anche di informazioni utili per riconoscere e contrastare il bullismo.
Il bullo, il coatto come diciamo a Roma, va “smontato”. Con l’ironia che lo caratterizza, Geppo Show ha parlato di bullismo sdrammatizzando e al tempo stesso, sensibilizzando i ragazzi in sala.
L’evento ha visto la partecipazione di Roberta Bruzzone, Psicologa e criminologa investigativa, che ha affrontato il tema del cyberbullismo, informando e sensibilizzando i ragazzi su altri temi e comportamenti che possono essere riconducono di fatto al cyberbullismo, come ad esempio il sexting.
Legalità e pacifica convivenza, sono i concetti che la Polizia di Stato vuole trasmettere ai ragazzi con il progetto “Scuole sicure”. L’intervento dell’operatore dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (U.P.G.S.P.) della Questura di Roma, ha illustrato ai ragazzi le tante sfaccettature dei comportamenti legati al cyberbullismo e gli aspetti legali, civili e penali, che ne conseguono.
La legge sul cyberbullismo prevede che i ragazzi, fin dai 14 anni, possano autonomamente segnalare atti di cyberbullismo, anche contattando il Garante per la protezione dei dati personali. L’intervento della dottoressa Michela Massimi, Responsabile URP del Garante per la protezione dei dati personali ha avuto lo scopo di informare i ragazzi sulle possibilità di segnalare o denunciare atti di cyberbullismo.
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